Dietologia e nutrizione

Scienza dell’Alimentazione:

  • La scienza dell’alimentazione è una disciplina che studia gli alimenti, la loro composizione, il modo in cui vengono elaborati dal corpo e come influenzano la salute. Include l’analisi di nutrienti, vitamine, minerali e altri componenti degli alimenti, nonché gli effetti delle abitudini alimentari sulla salute generale.

Dietologia:

  • La dietologia è una branca specifica della scienza dell’alimentazione che si concentra sulla progettazione e implementazione di diete per raggiungere obiettivi specifici legati alla salute. I dietologi valutano le esigenze nutrizionali individuali, tengono conto di fattori come l’età, l’attività fisica e le condizioni di salute per creare piani alimentari personalizzati.

Nutrizione:

  • La nutrizione è il processo attraverso il quale il corpo ottiene e utilizza i nutrienti necessari per il suo funzionamento. Questo include carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali. Gli specialisti in nutrizione esaminano come gli alimenti influenzano la salute, la crescita, lo sviluppo e la prevenzione di malattie attraverso l’analisi dell’assunzione dietetica.

In sintesi, la scienza dell’alimentazione fornisce la base teorica, la dietologia si occupa dell’applicazione pratica dei principi nutrizionali nei piani alimentari personalizzati, mentre la nutrizione comprende il processo biologico di assorbire e utilizzare i nutrienti negli alimenti per sostenere la salute e il benessere.

I nostri servizi

Durante la consulenza, mediante l’anamnesi e le valutazioni antropometriche, viene determinato lo stato nutrizionale del paziente. Questa valutazione non solo identifica situazioni a rischio o patologiche, ma costituisce anche la base per la creazione di un progetto nutrizionale personalizzato e rappresenta uno strumento fondamentale per la rivalutazione nel tempo.

Il percorso nutrizionale si propone di insegnare abitudini alimentari salutari, coinvolgendo attivamente il paziente. L’obiettivo non è solo ottenere aderenza a uno schema nutrizionale, ma anche istruire il paziente su nozioni generali e specifiche per il suo quadro clinico, facilitandogli decisioni alimentari consapevoli nel tempo.

La gestione dell’eccesso ponderale comprende diverse fasi, dalla rilevazione di condizioni di rischio all’identificazione di dinamiche personali che influenzano il rapporto con il cibo. Questo processo include la creazione di protocolli nutrizionali appropriati, eventuali integrazioni o terapie farmacologiche e, se necessario, un trattamento multidisciplinare.

Il Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute (CNaPPS) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) partecipa all’iniziativa della Regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) denominata “Childhood Obesity Surveillance Initiative – COSI”. I dati emersi durante l’ultima rilevazione evidenziano che l’Italia figura tra le nazioni con i più alti tassi di eccesso ponderale nei bambini. La prevenzione dovrebbe concentrarsi su una buona alimentazione in tutte le fasi della vita dell’individuo a partire dalla gravidanza, per continuare attraverso la prima infanzia e l’adolescenza fino all’età adulta.

Numerose patologie sono correlate all’alimentazione, rendendo la dieta non solo un supporto ma anche un elemento terapeutico chiave. In particolare:

  • diabete e alterazioni del metabolismo glucidico (alterata glicemia a digiuno, insulino-resistenza, ipoglicemia reattiva, diabete gestazionale);
  • ipertensione;
  • dislipidemie (ipercolesterolemia e/o ipertrigliceridemia);
  • malattie e disturbi gastro-intestinali (reflusso gastroesofageo, gastrite, malattie infiammatorie croniche intestinali, sindrome del colon irritabile, celiachia, alterazioni dell’alvo e disbiosi)
  • insufficienza renale cronica;
  • sindrome dell’ovaio policistico;
  • disturbi neurologici (cefalee, emicranie, Parkinson);
  • disfagia

La malnutrizione proteico-calorica è una condizione caratterizzata da un apporto insufficiente in termini assoluti o relativi di proteine, calorie o altri nutrienti essenziali per il mantenimento delle funzioni corporee normali. Questa situazione si verifica quando la dieta non fornisce la quantità necessaria di nutrienti fondamentali, portando a conseguenze come perdita di peso, riduzione della massa muscolare, affaticamento e compromissione delle funzioni vitali. Le cause non includono solo una scarsa disponibilità di cibo; è una condizione frequente anche negli anziani, nelle persone ospedalizzate o affette da disturbi del comportamento alimentare (anoressia nervosa). La terapia coinvolge spesso il miglioramento della dieta, con l’obiettivo di fornire un adeguato apporto calorico e proteico per rispondere alle esigenze del corpo. In alcuni casi, è necessario l’utilizzo di integratori alimentari.

I disturbi del comportamento alimentare sono patologie caratterizzate da schemi alimentari disfunzionali, spesso associati a un’alterata percezione dell’immagine corporea e a preoccupazioni eccessive per il peso e la forma fisica. I più comuni includono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa ed il binge eating disorder (BED). Queste patologie non solo influenzano la salute fisica, ma rappresentano anche un crescente problema di salute pubblica, per l’aumento di diagnosi in età preadolescenziale e nell’infanzia. Per tale ragione, è molto importante una diagnosi tempestiva e un intervento clinico precoce e multidisciplinare.

Il piano dietetico per un atleta è progettato per fornire l’energia e i nutrienti necessari per sostenere l’attività fisica intensa, favorire il recupero e prevenire gli infortuni. Dovrebbe essere personalizzato in base alle esigenze specifiche del tipo di sport praticato, ai livelli di allenamento e alle caratteristiche individuali dell’atleta stesso. È, inoltre, importante gestire in modo adeguato l’idratazione, il timing dei pasti e valutare la necessità di un’eventuale integrazione specifica. La periodizzazione nutrizionale è uno strumento utile che serve ad adattare l’apporto calorico e di nutrienti in base al tipo di allenamento, al periodo dell’anno e agli obiettivi specifici distinguendo, ad esempio, la fase di preparazione da quella di competizione.

Le ragioni per cui la dieta assume un ruolo cruciale in gravidanza sono molteplici. In particolare, serve a sostenere la salute della madre e a garantire un sano sviluppo del feto. Aiuta a prevenire il diabete gestazionale ed un eccessivo incremento del peso corporeo, adattando l’introito calorico in base al trimestre di gestazione. La dieta è, inoltre, importante anche per prevenire l’edema (il gonfiore delle estremità) e per prevenire altri disturbi correlati alla gravidanza come la nausea e la stitichezza.

Esistono due modelli principali di alimentazione a base vegetale: il latto-ovo-vegetariano e il vegano. Nel primo caso sono esclusi tutti i tipi di carne, mentre sono compresi gli alimenti di origine vegetale e il miele. Le uova, il latte e i derivati sono inclusi o meno a seconda della tipologia di dieta vegetariana. Nel secondo caso, invece, sono inclusi gli alimenti di origine vegetale, mentre sono esclusi tutti i tipi di carne, latte e derivati, uova e miele. Queste diete se ben pianificate al fine di garantire tutti i nutrienti necessari sono riconosciute come salutari e adatte a tutte le fasi della vita.

Domande Frequenti

Una dieta equilibrata fornisce al nostro corpo i nutrienti essenziali di cui ha bisogno per funzionare correttamente. Influisce sulla salute generale, influenzandone positivamente vari aspetti, tra cui la salute cardiaca, il controllo del peso, la funzione digestiva, la funzione cerebrale, la prevenzione di malattie croniche, il supporto al sistema immunitario e il benessere mentale complessivo. Una corretta alimentazione contribuisce al mantenimento della salute di muscoli e ossa e fornisce l’energia necessaria allo svolgimento delle attività quotidiane prevenendo l’affaticamento.

Le esigenze nutrizionali dipendono da diversi fattori come età, sesso, livello di attività fisica e condizioni di salute. Un dietologo può aiutarti a valutare questi fattori e creare un piano alimentare personalizzato.

Una consulenza dietologica coinvolge una valutazione dettagliata delle abitudini, delle preferenze alimentari e degli obiettivi di salute. Sulla base di tali informazioni e di quelle ricavate dalla visita medica, il dietologo sviluppa un piano personalizzato offrendo supporto e consulenza per raggiungere gli obiettivi stabiliti insieme.

Alcuni alimenti ad alto contenuto di grassi saturi, zuccheri aggiunti e sodio dovrebbero essere limitati. Esistono accorgimenti e alternative più salutari che possono essere utilizzati senza rinunciare al gusto.

Le esigenze nutrizionali cambiano con l’età e il livello di attività fisica. In linea generale, più ci si muove e più si consuma energia. Mentre il metabolismo basale tende a ridursi con il passare degli anni, in particolare si assiste ad una progressiva riduzione a partire dalla quinta decade di età. Adattare la dieta a queste variazioni è essenziale per mantenere una buona salute.

Gli integratori alimentari non possono sostituire una dieta sana ed equilibrata. Anche se si pratica un regolare esercizio fisico, nella maggior parte dei casi tutti i fabbisogni possono essere coperti da una dieta adeguata. Tuttavia, esistono situazioni in cui è necessaria un’integrazione (ad esempio sport agonistico o malnutrizione proteico-calorica) e il medico può guidare il paziente nel selezionare quello più adatto alle sue esigenze specifiche.

Controllare le porzioni implica essere consapevoli delle quantità di cibo consumate durante i pasti, evitando di eccedere. Seguire un percorso nutrizionale può insegnare a creare piatti sani e bilanciati, contribuendo a mantenere un peso corporeo adeguato e a ridurre il rischio di malattie croniche come diabete e malattie cardiache.

Nel diabete, una dieta ben gestita può mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, migliorare la sensibilità all’insulina e contribuire al controllo del peso. Nelle malattie cardiache, una dieta equilibrata può influenzare positivamente i livelli di colesterolo, la pressione arteriosa e ridurre il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari. La scelta di alimenti nutrienti e la limitazione di grassi saturi, zuccheri aggiunti e sale sono cruciali.

La gestione del peso richiede la combinazione di una dieta equilibrata e di una attività fisica regolare. Soltanto abitudini alimentari equilibrate e uno stile di vita sano mantenuti sul lungo termine riducono il rischio di oscillazioni di peso e garantiscono un benessere complessivo. Diete “più drastiche”, come ad esempio le diete chetogeniche, possono essere prese in consierazione se opportunamente formulate da professionisti e per periodi di tempo limitati al fine di raggiungere più rapidamente gli obiettivi prefissati.

La decisione di utilizzare farmaci o chirurgia per la gestione del peso dovrebbe essere presa in collaborazione con professionisti della salute e considerata dopo aver esplorato opzioni meno invasive. I farmaci possono essere presi in considerazione in presenza di un BMI elevato e di altri fattori di rischio correlati all’obesità, mentre la chirurgia è solitamente riservata a chi ha un BMI molto elevato o ha sperimentato il fallimento di altre opzioni per la perdita di peso. La decisione dovrebbe essere basata su una valutazione approfondita da parte di un team medico, tenendo conto dei rischi e benefici individuali.

La prima visita dietologica ha un costo di 120€, i controlli di 60€. È possibile pagare con il bancomat. Si ricorda a tal proposito che secondo la legge di bilancio n. 160 del 27/12/2019, a partire dal 1° gennaio 2020 sarà possibile detrarre il 19% delle spese mediche solo se il versamento viene effettuato con una modalità di pagamento tracciabile (bancomat, carta di credito, bonifico bancario).

La prima visita

Cosa portare

Valutazione della composizione corporea

Come funziona

Il primo appuntamento ha una durata approssimativa di un’ora. Pur con le ovvie variazioni che possono emergere tra un paziente e l’altro, dipendenti dal quadro clinico e dalle caratteristiche individuali di ciascuno, di seguito sono delineati i passaggi della prima visita:

L’ottenimento del consenso al trattamento dei dati personali avviene attraverso la firma dei genitori nel caso di un paziente minorenne.

Raccolta di informazioni riguardanti eventuali patologie presenti in famiglia

Raccolta di informazioni dettagliate riguardo il paziente, includendo aspetti fisiologici, patologici e farmacologici. Visione di referti clinici ed esami del sangue, se disponibili.

Raccolta delle abitudini alimentari mediante il supporto dei software Winfood® o Metadieta®. Questo è un momento cruciale che consente al paziente di condividere liberamente le proprie abitudini alimentari all’interno della routine quotidiana senza il timore di essere giudicato. Rappresenta la prima tappa del percorso di educazione alimentare in cui si gettano le fondamenta per la costruzione del piano alimentare.

Esame obiettivo generale e misurazione della pressione arteriosa tramite sfigmomanometro manuale o digitale.

La raccolta dei dati antropometrici, comprende la misurazione del peso, dell’altezza e della circonferenza vita. Se necessario, viene effetuato l’esame bioimpedenziometrico mediante lo strumento Seca mBCA 525®️, che consente analisi segmentali della composizione corporea. Queste misurazioni aiutano a determinare la classe di peso, individuare eventuali fattori di rischio cardiovascolare e valutare possibili indici di rischio di malnutrizione, se presenti.

Al termine della visita e delle misurazioni, saranno condivise le conclusioni, i risultati osservati e sarà avviata una discussione sul programma di trattamento e eventuali prescrizioni.

Stampa e consegna del referto medico, sintetizzando i risultati della visita.

Quanto descritto sopra, rappresenta un modello generico e potrebbe non rispecchiare esattamente ogni singola visita. Ogni individuo è unico, pertanto mi concentrerò su quegli aspetti, che in base alla mia esperienza, ritengo più importanti per la persona che ho davanti e per gli obiettivi che si pone. L’approccio personalizzato non si limita alla creazione di uno schema nutrizionale personalizzato; ma delinea un percorso interamente personalizzato. Sarebbe riduttivo pensare che la personalizzazione sia legata soltanto agli alimenti presenti all’interno del piano nutrizionale o alla loro distribuzione settimanale. La personalizzazione riguarda l’intero approccio e la costruzione globale del percorso incontro, dopo incontro.
A tale proposito, la prima visita per quanto sia importante segna solo l’inizio. Non consente di esplorare a fondo le dinamiche personali del paziente, né consente di prevedere le difficoltà in cui potrà incorrere durante il percorso stesso. Molti aspetti e dettagli emergeranno successivamente all’inserimento/adattamento del piano alimentare nel quotidiano, all’interno delle sue abitudini e del suo ambiente di vita. Quindi di volta, in volta analizzeremo i punti di forza e le difficoltà. Non esistono percorsi privi di ostacoli, ma conoscendo gradualmente la persona che ho davanti sarò maggiormente in grado di aiutarla a superare le sue sfide, così che ogni percorso assuma sempre di più il volto del paziente stesso.

Il piano dietetico viene elaborato mediante software come Winfood® o Metadieta® direttamente da me o da un dietista (sulla base di indicazioni dettagliate da me fornite). Verrà inviato al paziente tramite email entro circa una settimana dalla visita insieme alle indicazioni su come interpretarlo correttamente. Nel caso in cui il paziente non disponga di un indirizzo email o di una stampante, potrà ritirare il piano alimentare in studio appena pronto.
Le visite di controllo durano circa 30 minuti e saranno pianificate con cadenza variabile in base al paziente (in media ogni 30-40 giorni). Sono molto importanti al fine della personalizzazione del percorso, sono un’opportunità fondamentale di confronto e miglioramento.